domenica 4 agosto 2024

GLI INDISCIPLINATI A ISTANBUL

 


Partenza da Bergamo con Pegasus Airlain e arrivo in 2 ore e mezza a destinazione Aereoporto Sabiha. All'aeroporto abbiamo fatto il cambio (poche lire turche in quanto le carte di credito sono accettate ovunque) e acquistato la Istanbul card che permesse di spostarsi con tutti i mezzi (ogni viaggio 50 centesimi circa a persona). Per arrivare al nostro hotel con i mezzi pubblici abbiamo impiegato 1,40 circa. L'hotel prenotato su booking è "Galata hotel". Un buon hotel in zona Galata, proprio all'uscita della metro Sishine. A pochi passi dalla torre di Galata. L'hotel ha una bella terrazza con un bel panorama sul Bosforo.







Una volta sistemati in hotel è iniziata  l'avventura che ci ha portato alla TORRE DI GALATA purtroppo chiusa per lavori. La zona è ricca di negozi, bar, ristoranti e tanto passeggio. 











A questo punto con un tram molto caratteristico siamo arrivati a PIAZZA TAKSIM centro della movida e di interesse turistico.



Per finire la giornata a piedi abbiamo raggiunto il PONTE DI GALATA . L'abbiamo attraversato e ammirato per poi fermarci a mangiare il primo kebab in un localino anonimo nei pressi del ponte.


La seconda giornata è stata dedicata alla zona di SULTAHMET. Abbiamo iniziato la giornata con un dolce tipico "San Sebastian" che ci ispirava molto, vicino alla torre di Galata. Assomiglia alla cheesecake senza la parte croccante e molto  pesante. Abbiamo scelto di concentrarci sulla visita della basilica di  SANTA SOFIA

Il prezzo per il biglietto intorno ai 30 euro. È possibile attraverso un qrcode ascoltare una presentazione della basilica. La visita ci ha portato via parecchio tempo e non ci ha permesso di visitare la BASILICA CISTERNA (anche perché 30 euro il biglietto è un po' eccessivo) e nemmeno  PALAZZO TOPKAPI  anche se abbiamo potuto ammirare i  giardini adiacenti al palazzo.



Fortunatamente siamo riusciti a visitare (anche all'interno)la MOSCHEA BLU molto imponente e suggestiva.




Nel pomeriggio abbiamo potuto ammirare la MOSCHEA di SOLIMANO e  poi abbastanza superficialmente due bazar . Il GRAN BAZAR e il BAZAR EGIZIANO. I commercianti non sono particolarmente insistenti e la merce è esposta è invitante e attrae molti turisti.



Per la serata non poteva mancare la cena la crociera sul Bosforo. Tre ore di navigazione con musica, balli. Abbiamo prenotato all'ultimo momento con "gate you guide" per 27 euro a persona compresa la cena di tre portate.  Una serata per turisti, molto kich, però... ci siamo divertiti molto!






L'ultima giornata è stata la meno impegnativa. In metro abbiamo raggiunto la MOSCHEA FATIH.  🕌per poi raggiungere a piedi il quartieri greco. Da lì il QUARTIERE EBRAICO DI BALAT colorato e pittoresco.

Dopo una sosta alla CHIESA DI SAN SALVATORE IN CHORA. Massima espressione dell'arte bizantina. Rifocillati in un piccolo forno ci siamo diretti con la funicolare alla COLLINA DI PIER LOTI. È una collina che si affaccia sul corno d'oro.  Abbiamo dovuto fare la coda di 1 ora e trenta minuti per prendere la funicolare. Molto particolare la vista dell'immenso cimitero che sovrasta tutta la zona collinare. 


Arrivati in cima a questa zona panoramica abbiamo fatto l'aperitivo e fumato il narghilè in uno dei baretti con vista. Dopo il tramonto ammirato dalla nostra terrazza e una breve cena, senza infamia né gloria in uno dei locali adiacenti la torre si conclude il "tour de force" a Istanbul.




La mattina ci aspetta un volo per Bergamo alle 8,45 con sveglia alle 5,30. In taxi il tragitto è stato veloce. I controlli all'aeroporto però un delirio. Fortunatamente tutto è filato liscio con l'ansia alle stelle. È stato un assaggio di Istanbul (un tour da 23000 passi al giorno) ma comunque una pausa molto bella e intensa. Siamo rimasti colpiti da una città pulita, efficiente. I mezzi di trasporto sono puntuali, puliti, efficienti. I taxi presi in emergenza economici. Per il taxi abbiamo scaricati l'applicazione "Uber" che è risultata efficace e non ci sono state fregature. Per utilizzare i collegamenti internet con il cellulare è possibile comprare una scheda oppure servirsi del wi fi dei locali dove ci siamo appoggiati o in hotel gratuitamente.  La temperatura e il clima non erano molto differenti di quelli in Italia.  Vale sempre la regola del vestirsi a cipolla e portare un impermeabile per il vento e per la sera. Indispensabile portare un foulard per entrare nelle moschea e pure i  calzini. Indispensabile il passaporto e non la carta d'identità.

Una conoscente un giorno mi disse che a Istanbul non mi povevo perdere questo: Ascolta il muezzin, fai la tipica colazione turca, bevi il caffè turco, sii tollerante e accogliente con il "diverso", anche se si tratta solo di cani e gatti che si addormentano sulle seggiole dei locali. Non perderti il ponte di Galata con i suoi pescatori e l'acre odore di pesce, né la confusione allegra del Gran Bazar. Impara qualche parola di turco, è sempre bello salutare e ringraziare nella lingua del paese che si sta visitando e credo che questi siamo anche i miei di consigli dopo aver scoperto Istanbul. 

Il caffè turco non l'ho bevuto ma ho avuto il piacere di scoprire l' 𝗔𝘆𝗿𝗮𝗻, 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗲𝘃𝗮𝗻𝗱𝗮 𝘁𝘂𝗿𝗰𝗮 L'Ayran è una bevanda tradizionale turca a base di yogurt diluito con acqua e condito con un pizzico di sale. Ha una consistenza cremosa e una leggera acidità, ed è molto rinfrescante, specialmente durante le giornate calde. È una bevanda popolare in tutta la Turchia e viene spesso consumata durante i pasti o come accompagnamento a piatti piccanti. Inoltre, è considerata una fonte di idratazione e di sostanze nutritive, grazie ai probiotici presenti.

Ciò che i locali  sorseggiano nei loro baretti non è tanto il caffè turco ma il tè di Rize. I prezzi nella zone da noi frequentate sono elevati in quanto molto frequentate da turisti. Una particolarità che mi ha colpito è che cani è gatti sono liberi e ben accetti. Li trovi dappertutto, dormono ovunque anche dentro ai negozi , nelle vetrine