domenica 20 settembre 2015

FAVIGNANA E LIMITROFI

La nostra vacanza a Favignana è stata una vacanza all'insegna delle sorprese e delle emozioni. Favignana è un isola per chi ama la natura, il relax. Un isola con un Mare con la M maiuscola, calette e colori da togliere il fiato. Si apprezza esplorandola adagio, con lentezza per non perdere nemmeno una delle sue meraviglie. È una terra aspra, brulla ma profuma di autentico oltre che di pino, di salsedine e di fiori.

Ho amato girare in bicicletta, anche se è meno comodo, per non perdermi nemmeno un particolare ma allo stesso tempo ho apprezzato anche con il motorino e l'aria sulla faccia percorrerla fino alla punta più estrema e vedere paesaggi e facce diverse di quest'isola. Abbiamo la sfortuna di andare in vacanza ad agosto quando tutte le spiagge sono affollatissime e i prezzi alle stelle ma... questo era il nostro tempo a disposizione e l'abbiamo vissuto appieno. Non abbiamo avuto modo di fare escursioni nelle isole vicine per prenderci tempo.
Favignana è un isola dominata da due venti: scirocco e libeccio e questi influenzano il mare. A seconda del vento e dell'orario della giornata la spiaggia cambia, cambiano i colori, cambia il mare (agitato o piattissimo) ma è impressionante vedere la stessa spiaggia nei due momenti diversi. Il benzinaio(l'unico sull'isola) o il barista dava indicazioni per la giornata:"oggi libeccio è meglio andare a Cala Rossa oggi....."

La zona nord ovest (Cala Rossa, Bue marino) e quella a sud (Cala Azzurra , Burrone) sono le zone più turistiche e affollate. Cosa possiamo dire delle spiagge....abbiamo sostato in tutte. Quella che merita la lode è sicuramente Bue Marino (per la scenografia) e Cala Rossa ( per i colori ) a pari merito, poi sicuramente Cala azzurra ( una piscina) poi di seguito tutte le altre che non sono meno belle ma meno "scenografiche"
Nel cuore sicuramente Cala Rotonda e Punta Faraglioni (al tramonto). Quella parte dell'isola e le sue spiagge sono meno affollate, più tranquilla, più verde e più vera, secondo noi.
Le spiagge di sabbia: burrone, la praya, calamoni, perfette per i bambini ma affollatissime e meno suggestive.

Percorso da non perdersi assolutamente al tramonto è la salita al Monastero di Santa Caterina. È un impresa non lo nego, nonostante io sia una sportiva, 30 minuti di camminata in salita per raggiungere la meta ma poi.... Il tramonto è impareggiabile. Il monastero purtroppo è lasciato andare , dismesso, abbandonato ma ne vale la pena.

Abbiamo alloggiato alla "torretta" via costiera tramontana 71. Struttura prenotata su booking in largo anticipo ad un prezzo onesto. La consigliamo vivamente in quanto è vicina alle spiagge più belle e il rapporto qualità /prezzo buona. La struttura è tipica e semplice ma pulita e attrezzata anche per il barbecue e con un'ampia terrazza all'aperto. Il signor Nino meraviglioso personaggio. Disponibile, affidabile.
Argomento cibo: i ristoranti in questo periodo sono super affollati e molto cari. Ne abbiamo provati alcuni ,due o tre (la bettola, Nautilus ) quello che secondo noi merita è il Ristorante bar Cavallo, a due passi dalla nostra sistemazione. Ottimi i primi, superlativa la tartara di tonno, divinamente buono il cous cous. Per la colazione sicuramente da non perdere:"La Pasticceria" che si trova in centro. Da 10 e lode sia il dolce che il salato e prezzi abbordabili rispetto alla media dei locali. Per la granita gelateria al porto.
Per andare in vacanza a Favignana è importante fare una valigia molto leggera. Bastano poche magliette e pantaloncini e abiti per la sera con scarpe basse. Soprattutto però non vanno dimenticate queste cose: Zaini (uno a persona); Asciugamani sottilissimi (si sporcano tantissimo)
Scarpette di gomma Scarpe da ginnastica o sandali da trekking, Cappello, Maschera.

Da non perdere : antica tonnara, giro dell'isola con i pescatori( che trovi al porto) oppure noleggiare un gommone e andare autonomamente,  Marettimo e Levanzo in giornata.
Le sorprese in questa vacanza non sono mancate ......la corsa al pronto soccorso di Favignana per un virus che mi ha fatto trascorrere lì una serata  più qualche giorno di riposo,  da ricordare. Pronto soccorso poco attrezzato, poco personale, da film.
La seconda emozione decisamente più bella è stata dimenticare per sbaglio la mia  macchina fotografica professionale all 'interno di un cestino di una delle mille biciclette parcheggiate vicino alla spiaggia di Cala rossa. Nel pomeriggio l'ho cercata ma inutilmente.... dopo due giorni passeggiando in bicicletta incontriamo 6 persone sul ciglio della strada. Ci fermano. Noi allibiti.....ci avevano riconosciuto guardando le foto.....è ci hanno fermato per ridarci la nostra macchina fotografica trovata per caso nel cestino della loro bicicletta. I signori ripartivano il pomeriggio stesso per il ritorno dalle vacanze....Felicità vera, pianti e risa incontrollabili.
Dopo 8 giorni a Favignana con aliscafo abbiamo raggiunto Trapani dove ci siamo fermati qualche giorno. A Trapani abbiamo scelto di prendere il pulman e visitare S Vito lo Capo e il giorno successivo Erice. Tutto molto riduttivo perchè il tempo era poco ma ci siamo ripromessi  di tornare per andare :  riserva dello zingaro, Scopello, Macari, Caletta baia s. Maria.

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