domenica 19 marzo 2023

GLI INDISCIPLINATI .....IL RITORNO. CUBA 2023 " MA CI SONO GLI ELEFANTI?" MARCELLO "E I BAOBAB?" GIULIA

 

La destinazione scelta per il viaggio è CUBA.

 

 


Partenza da Roma con Iberia il 28 dicembre alle ore 7,30 e arrivo alle 16,30 ora locale all'aeroporto Josè Martin a Cuba (6 ore in meno rispetto all' Italia) dopo uno scalo a Madrid. All'arrivo colpisce tantissimo l'odore intenso di benzina e non si capisce che altro.

 

Alloggiamo all'hotel NH Capri dell'Avana per la prima notte. Hotel fronte mare di buon livello con una bella terrazza con piscina e camere carine. Morti dalla stanchezza ceniamo al vicino "caffè Laurent", locale panoramico esclusivo. Primo mojito super! Il giorno successivo (29/12/2022) inizia il nostro tour. Dall'Italia abbiamo organizzato le escursioni con l'autista e le sistemazioni (case particular) attraverso un contatto all'Avana "vivir Cuba". Alessandra, Italiana d'origine è stata la nostra guida il primo giorno all'Avana. Ci è venuta a prendere con un auto d'epoca e ci ha fatto conoscere i lunghi che hanno fatto la storia.

Quello che più mi ha colpito è stato : Plaza de la Revoluciòn, bosco vedado, plaza vieja (dove un tempo vendevano gli schiavi)  


In questa giornata mi ha emozionato quando Alessandra ha detto che:  l'amore è per tutti. A Cuba c'è una possibilità di amore per tutti e... questa visione dell'amore mi è piaciuta parecchio.

 

Pranzo in un bel localino in Calle San Ignacio:"al pirata" Ottima piña colada. 

 

 

In serata aperitivo nella terrazza dell'hotel Nacional. 

 


La casa particular dove alloggiamo all'Avana è quella di Alessandra. Si trova nel quartiere vedado Via calle otto 305 tra 13 a 15 "casa particular Vivir cuba" Stare in una casa particular è come essere ospite a casa della zia. Da tanto non provavo quest'esperienza. Nelle case particular su può anche mangiare ma noi abbiamo sempre preferito mangiare al ristorante. Cena poco distante dalla casa;" El Pelegrino" frequentato esclusivamente da cubani

 

Il giorno 30 dicembre la destinazione è stata Vinales. Il nostro autista Ivan. Dapprima ci siamo fermati dopo più di un ora a Saroa, all'orchideario, un giardino botanico veramente molto bello per chi come me ama le piante. 


Successivamente abbiamo fatto tappa al mirador los jasminos e  castello en las nubes. Una terrazza  con una vista super.

 

Vicino al mirador c'è il ristorante "buona vista" dove abbiamo pranzato su una terrazza panoramica.

 

Abbiamo proseguito per Vinales e visitato una fabbrica del tabacco. Ci è stato illustrato i processi di lavorazione e ci hanno offerto  un sigaro.

 

Per finire il tour Ivane ci ha portati alla CUEVA DELL'INDIO e al murales della preistoria. La Cueva dell'indio sono grotte naturali dove pullulano turisti da ogni dove. Ho scoperto che il Tocororo è il simbolo nazionale. Un uccellino dalle piume azzurre che avrei tanto voluto vedere.

 

Il 31 dicembre la giornata era libera quindi decidiamo di andare al mare. Ci siamo fatto portare da un taxi a playa dell'est dove c'è un locale chiamato Don Pepe . Lì, siamo arrivati a una spiaggia super meravigliosa. 

 

La sabbia sembra borotalco e il colore del mare azzurro trasparente.  Top! Abbiamo pranzato nell'omonimo ristorante con aragosta a un prezzo ridicolo. (6 euro a testa). Giulia e Marcello poi sono andati al Floridita a bersi un daiquiri, con una cadilac rosa.

 

Cena di capodanno al ristorante "Arpa" poco distante dalla nostra casa. Carino il locale, cena mediocre ma non ci aspettavamo di meglio. 

 

L'Avana per capodanno è un esperienza da ricordare.  In tutte le case feste e musica a tutto volume. Girare per le strade è come essere in discoteca. Non riusciamo, io e Gabriele, a prendere i ritmi di Cuba. Dormiamo poco e male e tutto il giorno ci trasciniamo. Al mare si può fare il bagno, ma i cubani dicono che per loro è troppo freddo in questa stagione. Il caldo è sopportabile (23 gradi circa) ma umido per questo motivo il mio consiglio è  di portarsi diversi costumi e asciugamani perché non si asciuga nulla.

 

Il 1 gennaio abbiamo il trasferimento per Trinidad. Ci accompagna un altro autista di nome Carl. Per arrivare in serata alle 7. Ci siamo fermati a Guamà a vedere i coccodrilli. 

 

Siamo passati per Playa Larga e la "cueva de los peces" una specie di cenote.  Abbiamo proseguito e fatto una tappa a Playa Giron e a Cenfuego verso le 16. A Cenfuego ci siamo fermati a nel quartiere storico, lì  nella piazza un orchestra suonava e tante persone erano riunite per ballare la salsa, giovani e meno giovani. Si respira la vivacità caraibica e tra gli edifici neoclassici l'aria era differente dalla Avana

 

Siamo ripartiti poi alla volta di Trinidad con una pioggia incessante a tratti. Da Cenfuego a Trinidad abbiamo impiegato due ore o forse più.  La giornata è stata molto stancante perché trascorsa per lo più in un taxi scomodo e il tragitto troppo troppo lungo. La città ci è apparsa subito molto viva. Ci siamo sistemati a casa di Narcisa sotto il controllo di Cecilia (il capo) che ci ha offerto un drink di benvenuto e ci ha prenotato il ristorante dove cenare. Molto gentile Cecilia, il nostro "generale" in questa tappa. Ci serviva una guida suprema per noi 4  INDISCIPLINATI Morti di stanchezza abbiamo cenato nel  ristorante "Obatalà" e poi subito a dormire promettendo di passare qualche ora a zonzo per la città. Musica 24 ore al giorno, colori vivaci, movimento, vita. Lo scalpitio dei cavalli e delle carrozze e il gallo che canta alla mattina fa sa sottofondo alla nostra permanenza a Trinidad.

 

Il giorno 3 essendo libero da impegni Cadia e Gabriele hanno trascorso la giornata a playa Ancon è Giulia e Marcello hanno preferito fare un escursione a cavallo.

 

Playa Ancon si trova a circa 12 km.da Trinidad. Ci sono alcune strutture alberghiere e una lunga spiaggia di sabbia corallina fine. C'è la possibilità di avere un ombrellone a prezzo modico.

 

A Cuba e soprattutto all'Avana non accettano carte di credito ma euro o pesetas. Preferiscono gli euro. L'euro era cambiato per 1,60/1,70. Il cibo non varia di tanto: pollo, mucca e maiale accompagnati da riso per lo più nero con fagioli. L'aragosta, il polipo in tanti locali

Non abbiamo scelto con cura i ristoranti ma ci siamo affidati ad altri che avevano sicuramente interesse a portarci in alcuni posti ,comunque non abbiamo mai speso oltre i 20 euro a testa. I drink sono spettacolari e costano molto poco.Il cibo non è di mio gusto visto che non mangio carne. Buona  l'aragosta!

Martedì 3 gennaio dopo una bella passeggiata tra le vie di Trinidad con i suoi localini, le gallerie d'arte e le bancarelle abbiamo pure visitato la torre Manaca Iznaga (controllo degli schiavi e allarme incendio), valle de los ingenios con vista della città si parte alla volta dell' Avana. 

 

Il percorso ha previsto una sosta a S. Clara. Museo al treno (tren blindado) e al mausoleo del Chè poi dritto all'Avana, per un viaggio lungo 3 ore.

 


All'Avana abbiamo visitato in mattinata la strada di Halem dove ci sono I murales e poi siamo andati a zonzo senza meta. Nel pomeriggio siamo ripartiti per tornare all'aeroporto e quindi a casa.

 

 

 

 

Considerazioni: purtroppo siamo stati troppo poco ma possiamo dire che: a tutti e 4 è piaciuta molto. Ricca di storia, cultura, paesaggi naturali e di possibilità. Adatta a un turista curioso e che si adatta facilmente. Le sistemazioni sono molto lontane dai nostri canoni  ma le persone che ci ospitano sempre molto gentili. Le case pulite ! A volte manca il gas o non c'è wii fii ma alla fine qui è tutto normale. Alessandra ci ha raccontato che molti sono quelli che se ne vanno da Cuba, inseguendo il sogno americano, soprattutto giovani. Ci ha raccontato come il covid abbia influito sullo stile di vita dei cubani.

 

DI QUESTO VIAGGIO MI HA COLPITO:

- le auto è mezzi di trasporto

-La vegetazione spettacolare

-Che si fa ancora l'autostop

-Lo  stile di vita delle persone e il fatto che tutto è condizionato da quello che c'è e che

"ti spetta". Se entri in un bar ad esempio per un caffè il barista ti può rispondere che il caffè oggi non c'è. Appena entri in un locale devi chiedere cosa c'è perché il menù può variare a seconda di quello che c'è o non c'è. Ci sono le botteghe locali dove i cubani acquistano "ciò che ti tocca" e anche ciò che trovano utilizzando la tessera (cioè quello che lo stato ti dà per vivere) una volta sufficiente per vivere ora non più.  Un giorno non arrivava il gas e al ristorante abbiamo aspettato un tot oppure non avevamo l'acqua calda in doccia. 

-La musicalità

-La pina colada è il daiquiri top!

-"Il perro della calle" I cani sono per lo più liberi. Ce ne sono tanti. Beati loro!

-Le contraddizioni (hanno auto degli anni 50 ma i motorini sono elettrici, hanno case diroccate ma l'ultimo Iphone esempio)

- l'odore dell'Avana

- le bellezze naturali

 

Per concludere possiamo dire che Cuba non assomiglia a nessun altro luogo conosciuto finora

 

DA VISITARE LA PROSSIMA VOLTA:

ALL'AVANA:

Il quartiere di Fursterlandia

Mercato dell'artigianato a San Josè

A VINALES:

El centro cultural (per una serata divertente e animata)

A CENFUEGO :

Playa Rancho Luna (a 18 km.da Cienfuegos) per ammirare barriera corallina

- El Nicho : (cascata) è un zona del parco natural de Topes de Collantes

TRINIDAD:

una serata alla "casa della musica"

ballare alla " casa della trova"

Escursione al Parque Guanayara

Salto del Caburnì: percorso all'interno della foresta tropicale con cascata e tuffo nel lago

In Plaza Mayor una buona conchacera al locale omonimo

 

DA RICORDARE: CAMBIARE SOLDI DA 1 CUC E PICCOLI PEZZI PER MANCE, SEMPRE DA ELARGIRE ANCHE SE NON RICHIESTE ESPLICITAMENTE