La destinazione
scelta per il viaggio è CUBA.
Partenza da Roma
con Iberia il 28 dicembre alle ore 7,30 e arrivo alle 16,30 ora locale
all'aeroporto Josè Martin a Cuba (6 ore in meno rispetto all' Italia) dopo uno
scalo a Madrid. All'arrivo colpisce tantissimo l'odore intenso di benzina e non
si capisce che altro.
Alloggiamo
all'hotel NH Capri dell'Avana per la prima notte. Hotel fronte mare di buon
livello con una bella terrazza con piscina e camere carine. Morti dalla
stanchezza ceniamo al vicino "caffè Laurent", locale panoramico
esclusivo. Primo mojito super! Il giorno successivo (29/12/2022) inizia il
nostro tour. Dall'Italia abbiamo organizzato le escursioni con l'autista e le
sistemazioni (case particular) attraverso un contatto all'Avana "vivir
Cuba". Alessandra, Italiana d'origine è stata la nostra guida il primo
giorno all'Avana. Ci è venuta a prendere con un auto d'epoca e ci ha fatto
conoscere i lunghi che hanno fatto la storia.
Quello che più mi
ha colpito è stato : Plaza de la Revoluciòn, bosco vedado, plaza vieja (dove un
tempo vendevano gli schiavi)
In questa giornata
mi ha emozionato quando Alessandra ha detto che: l'amore è per tutti. A
Cuba c'è una possibilità di amore per tutti e... questa visione dell'amore mi è
piaciuta parecchio.
Pranzo in un bel
localino in Calle San Ignacio:"al pirata" Ottima piña colada.
In serata aperitivo
nella terrazza dell'hotel Nacional.
La casa particular
dove alloggiamo all'Avana è quella di Alessandra. Si trova nel quartiere
vedado Via calle otto 305 tra 13 a 15 "casa particular Vivir
cuba" Stare in una casa particular è come essere ospite a casa della zia.
Da tanto non provavo quest'esperienza. Nelle case particular su può anche
mangiare ma noi abbiamo sempre preferito mangiare al ristorante. Cena poco
distante dalla casa;" El Pelegrino" frequentato esclusivamente da
cubani
Il giorno 30
dicembre la destinazione è stata Vinales. Il nostro autista Ivan. Dapprima ci
siamo fermati dopo più di un ora a Saroa, all'orchideario, un giardino botanico
veramente molto bello per chi come me ama le piante.
Successivamente
abbiamo fatto tappa al mirador los jasminos e castello en las nubes. Una
terrazza con una vista super.
Vicino al mirador
c'è il ristorante "buona vista" dove abbiamo pranzato su una terrazza
panoramica.
Abbiamo proseguito
per Vinales e visitato una fabbrica del tabacco. Ci è stato illustrato i
processi di lavorazione e ci hanno offerto un sigaro.
Per finire il tour
Ivane ci ha portati alla CUEVA DELL'INDIO e al murales della preistoria. La
Cueva dell'indio sono grotte naturali dove pullulano turisti da ogni dove. Ho
scoperto che il Tocororo è il simbolo nazionale. Un uccellino dalle piume
azzurre che avrei tanto voluto vedere.
Il 31 dicembre la
giornata era libera quindi decidiamo di andare al mare. Ci siamo fatto portare
da un taxi a playa dell'est dove c'è un locale chiamato Don Pepe . Lì, siamo
arrivati a una spiaggia super meravigliosa.
La sabbia sembra
borotalco e il colore del mare azzurro trasparente. Top! Abbiamo pranzato
nell'omonimo ristorante con aragosta a un prezzo ridicolo. (6 euro a testa).
Giulia e Marcello poi sono andati al Floridita a bersi un daiquiri, con una
cadilac rosa.
Cena di capodanno
al ristorante "Arpa" poco distante dalla nostra casa. Carino il
locale, cena mediocre ma non ci aspettavamo di meglio.
L'Avana per
capodanno è un esperienza da ricordare. In tutte le case feste e musica a
tutto volume. Girare per le strade è come essere in discoteca. Non riusciamo,
io e Gabriele, a prendere i ritmi di Cuba. Dormiamo poco e male e tutto il
giorno ci trasciniamo. Al mare si può fare il bagno, ma i cubani dicono che per
loro è troppo freddo in questa stagione. Il caldo è sopportabile (23 gradi
circa) ma umido per questo motivo il mio consiglio è di portarsi diversi
costumi e asciugamani perché non si asciuga nulla.
Il 1 gennaio
abbiamo il trasferimento per Trinidad. Ci accompagna un altro autista di nome
Carl. Per arrivare in serata alle 7. Ci siamo fermati a Guamà a vedere i
coccodrilli.
Siamo passati per
Playa Larga e la "cueva de los peces" una specie di cenote.
Abbiamo proseguito e fatto una tappa a Playa Giron e a Cenfuego verso le 16. A
Cenfuego ci siamo fermati a nel quartiere storico, lì nella piazza un
orchestra suonava e tante persone erano riunite per ballare la salsa, giovani e
meno giovani. Si respira la vivacità caraibica e tra gli edifici neoclassici
l'aria era differente dalla Avana
Siamo ripartiti poi
alla volta di Trinidad con una pioggia incessante a tratti. Da Cenfuego a
Trinidad abbiamo impiegato due ore o forse più. La giornata è stata molto
stancante perché trascorsa per lo più in un taxi scomodo e il tragitto troppo
troppo lungo. La città ci è apparsa subito molto viva. Ci siamo sistemati a
casa di Narcisa sotto il controllo di Cecilia (il capo) che ci ha offerto un
drink di benvenuto e ci ha prenotato il ristorante dove cenare. Molto gentile
Cecilia, il nostro "generale" in questa tappa. Ci serviva una guida
suprema per noi 4 INDISCIPLINATI Morti di stanchezza abbiamo cenato
nel ristorante "Obatalà" e poi subito a dormire promettendo di
passare qualche ora a zonzo per la città. Musica 24 ore al giorno, colori
vivaci, movimento, vita. Lo scalpitio dei cavalli e delle carrozze e il gallo
che canta alla mattina fa sa sottofondo alla nostra permanenza a Trinidad.
Il giorno 3 essendo
libero da impegni Cadia e Gabriele hanno trascorso la giornata a playa Ancon è
Giulia e Marcello hanno preferito fare un escursione a cavallo.
Playa Ancon si
trova a circa 12 km.da Trinidad. Ci sono alcune strutture alberghiere e una
lunga spiaggia di sabbia corallina fine. C'è la possibilità di avere un
ombrellone a prezzo modico.
A Cuba e
soprattutto all'Avana non accettano carte di credito ma euro o pesetas.
Preferiscono gli euro. L'euro era cambiato per 1,60/1,70. Il cibo non varia di
tanto: pollo, mucca e maiale accompagnati da riso per lo più nero con fagioli.
L'aragosta, il polipo in tanti locali
Non abbiamo scelto
con cura i ristoranti ma ci siamo affidati ad altri che avevano sicuramente
interesse a portarci in alcuni posti ,comunque non abbiamo mai speso oltre i 20
euro a testa. I drink sono spettacolari e costano molto poco.Il cibo non è di
mio gusto visto che non mangio carne. Buona l'aragosta!
Martedì 3 gennaio
dopo una bella passeggiata tra le vie di Trinidad con i suoi localini, le
gallerie d'arte e le bancarelle abbiamo pure visitato la torre Manaca Iznaga
(controllo degli schiavi e allarme incendio), valle de los ingenios con vista
della città si parte alla volta dell' Avana.
Il percorso ha
previsto una sosta a S. Clara. Museo al treno (tren blindado) e al mausoleo del
Chè poi dritto all'Avana, per un viaggio lungo 3 ore.
All'Avana abbiamo
visitato in mattinata la strada di Halem dove ci sono I murales e poi siamo
andati a zonzo senza meta. Nel pomeriggio siamo ripartiti per tornare
all'aeroporto e quindi a casa.
Considerazioni:
purtroppo siamo stati troppo poco ma possiamo dire che: a tutti e 4 è piaciuta
molto. Ricca di storia, cultura, paesaggi naturali e di possibilità. Adatta a
un turista curioso e che si adatta facilmente. Le sistemazioni sono molto
lontane dai nostri canoni ma le persone che ci ospitano sempre molto
gentili. Le case pulite ! A volte manca il gas o non c'è wii fii ma alla fine
qui è tutto normale. Alessandra ci ha raccontato che molti sono quelli che se
ne vanno da Cuba, inseguendo il sogno americano, soprattutto giovani. Ci ha
raccontato come il covid abbia influito sullo stile di vita dei cubani.
DI QUESTO VIAGGIO
MI HA COLPITO:
- le auto è mezzi
di trasporto
-La vegetazione
spettacolare
-Che si fa ancora
l'autostop
-Lo stile di
vita delle persone e il fatto che tutto è condizionato da quello che c'è e che
"ti
spetta". Se entri in un bar ad esempio per un caffè il barista ti può
rispondere che il caffè oggi non c'è. Appena entri in un locale devi chiedere
cosa c'è perché il menù può variare a seconda di quello che c'è o non c'è. Ci
sono le botteghe locali dove i cubani acquistano "ciò che ti tocca" e
anche ciò che trovano utilizzando la tessera (cioè quello che lo stato ti dà
per vivere) una volta sufficiente per vivere ora non più. Un giorno non
arrivava il gas e al ristorante abbiamo aspettato un tot oppure non avevamo
l'acqua calda in doccia.
-La musicalità
-La pina colada è
il daiquiri top!
-"Il perro
della calle" I cani sono per lo più liberi. Ce ne sono tanti. Beati loro!
-Le contraddizioni
(hanno auto degli anni 50 ma i motorini sono elettrici, hanno case diroccate ma
l'ultimo Iphone esempio)
- l'odore
dell'Avana
- le bellezze
naturali
Per concludere
possiamo dire che Cuba non assomiglia a nessun altro luogo conosciuto finora
DA VISITARE LA
PROSSIMA VOLTA:
ALL'AVANA:
Il quartiere di
Fursterlandia
Mercato
dell'artigianato a San Josè
A VINALES:
El centro cultural
(per una serata divertente e animata)
A CENFUEGO :
Playa Rancho Luna
(a 18 km.da Cienfuegos) per ammirare barriera corallina
- El Nicho :
(cascata) è un zona del parco natural de Topes de Collantes
TRINIDAD:
una serata alla
"casa della musica"
ballare alla "
casa della trova"
Escursione al
Parque Guanayara
Salto del Caburnì:
percorso all'interno della foresta tropicale con cascata e tuffo nel lago
In Plaza Mayor una
buona conchacera al locale omonimo
DA RICORDARE:
CAMBIARE SOLDI DA 1 CUC E PICCOLI PEZZI PER MANCE, SEMPRE DA ELARGIRE ANCHE SE
NON RICHIESTE ESPLICITAMENTE
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