domenica 19 ottobre 2014

Tsarabanjina Madagascar



Tsarabanjina è parte della storia della mia vita. Mi sono innamorata di Tsarabanjina ancora prima di partire quando un amico di viaggio conosciuto in Senegal ci ha parlato di quest'isola, come uno dei posti più belli al mondo, lui che ne sapeva un sacco di viaggi.
Siamo partiti il giorno 17 maggio 2010 destinazione Nosy Be. Siamo giunti a destinazione dopo 12 ore di volo. Con un pullman prima e con il catamarano poi siamo arrivati all'isola dei nostri sogni accompagnati dalla biologa marina Marzia. Giá dalle sue parole si capisce che quello che ci accoglierà sarà il paradiso. Le parole di Marzia non lasciano dubbi:" il posto più bello al mondo".


Quando arrivi trattieni il respiro pensando che sia un sogno,  per paura di svegliarti. Ad accoglierci sulla spiaggia schierati a salutarci il direttore del Tclub e il personale. È stata un'emozione unica. I lodge sono 26, posizionati la metà nella spiaggia sud, i rimanenti nella spiaggia a nord.
 
Noi alloggiavamo a sud dove i lodge sono direttamente sulla spiaggia mentre nella parte nord sono rialzati e ognuno ha un accesso diretto al mare.
La parte nord è più ventilata e la vegetazione è più selvaggia.  Entrambe le spiagge sono meravigliose ma leggermente diverse. La temperatura al nostro arrivo era di 30 gradi.

Le sistemazioni sono molto confortevoli in legno e pietra e curate nei dettagli, inserite perfettamente nel contesto naturale. Arredate con materiale  semplice e raffinato. Le camere sono pulite e  rifornite di tutto: prodotti per il corpo, per la doccia, balsamo, l'olio di cocco per le punture di insetti e il pareo. 

Si può partire solo con crema e costume da bagno e scarpette per gli scogli. . .il resto si può trovare li perché si può girare sempre liberi e a piedi nudi.

Il ristorante e il bar sono in posizione centrale affacciati alla spiaggia. La cucina è ricercata, raffinata, varia. Cena alla carta mentre colazione e pranzo a buffet. Eccezionali gli spiedini di zebù e la cena sulla spiaggia romanticamente in due con l'aragosta. Spostandosi un po all'interno dell'isola si trova la reception, un piccolo negozio di souvenir e il centro diving. In quella zona era possibile il collegamento internet. Le attività con la biologa occupavano buona parte della giornata. Si può fare il giro dell'isola con la bassa marea . La sabbia è bianca e non scotta. L'isola è in parte sabbiosa e in parte rocciosa piena di coralli e conchiglie, la temperatura dell'acqua 29 gradi. 

La biologa è l'accompagnatrice nella passeggiata botanica, nello snorkeling. L'acqua ha dei colori incredibili ed è ricca di ogni varietà di pesci. Per chi fá immersioni questo è il posto giusto infatti c'è un centro diving eccezionale. Inoltre possibilità con il catamarano di fare escursioni sia di mare che di terra: isola di Mitsio, Nosy Komba. É possibile praticare sci nautico, tennis, ping pong e godere dei massaggi di un esperto massaggiatore.Tra gli appuntamenti il mio preferito era alle 17,30 per il the-time assaporando the alla vaniglia e cannella. Oppure l'aperitivo malgascio al tramonto  sulla collinetta dove il panorama è stupendo. Dalle 19 alle 20 visione di filmati sulle bellezze dei fondali o sulle varie escursioni. Un giorno abbiamo avuto l'onore di batterci in una partita di pallavolo: italiani contro malgasci (cuochi, baristi,ecc. . ) con tanto di magliette.

È possibile vedere da vicino tante specie di animali e uccelli. I delfini spesso sono venuti a "giocare" davanti alla nostra spiaggia, per non parlare della fortuna che ci è capitata di vedere le tartarughe marine schiudersi e affrontare l'avventura di raggiungere il mare appena nate.
Vorrei imprimere in queste righe l'emozione che ha accompagnato questo viaggio dove tutto è perfetto, dove tutto si potrebbe riassumere in una sola parola: Paradiso. 

In tanti posti dove ho viaggiato in questi anni mai sono riuscita a trovare la magia che si respira in quest'isola. Come dimenticare l'aroma di ylang ylang, il rumore del mare che mi ha cullato per nove giorni e gli indimenticabili tramonti rosso fuoco , nessuna foto rende l'idea. .  tutto in questo paradiso è in armonia con la natura. La parola d'ordine: quiete, relax.Ho potuto vedere fortunatamente tanti cieli stellati in giro per il mondo ma mai bello come quello, è possibile vedere così tante stelle e così vicine che sembra di poterle toccare con un dito, così come la luna.

E che dire del personale? l'eccellenza. Il sorriso gratuito, la cordialità, la discrezione, l'efficienza, la gentilezza e l'estrema naturalezza con cui si adoperano per soddisfare ogni desiderio del cliente rendono il soggiorno unico.
E allora che importa se sono stata indisposta per otto giorni??

 
In attesa di tornarci perché voglio la plaquette sul bancone, un pezzetto di cuore è la...




domenica 28 settembre 2014

Gran Canaria Agosto 2014

  
Arrivo alle ore 16 all'areoporto di Gran canaria del giorno 25 agosto 14. Dopo una breve pausa per il ritiro dell'auto (ci siamo affidati a Payless con acquisto on line costo per 7 giorni 80€ e poco piú) e un boccadillo ai calamari epecial al bar "ca pepe " a Agüimes prendiamo direzione Puerto de Mogan uscita Taurito.  Abbiamo prenotato su booking la sistemazione a 30€ al giorno. Si chiama Cala Blanca e si trova su un piccolo promontorio affacciata al mare in una zona molto turistica (adatta a un turismo di massa) e ricca di hotel, piscine e . . .scempio della natura.   L'appartamento 401 che dire...molto bello, rifornito di tutto. Terrazza spettacolare. Per andare al mare c'è bisogno della navetta dell'hotel perché la spiaggia dista alcuni chilometri con ripida salita.

Punti forti della struttura: personale attento e cortese, Appartamenti confortevoli e puliti.

Punti deboli: mancanza di un parcheggio adeguato, lontananza dal mare. Impianto fognario non adeguato.

  Dopo esserci sistemati ci siamo diretti a Puerto de Mogan. Paese molto caratteristico con le casette bianche e con ponticelli che attraversano canali. Locali e negozi a go go. Spiaggia piccola e affollata. Tramonto in una terrazza sul mare: ristorante el faro di puerto de mogan con una tropicana e un mojito meraviglioso!! Il mattino dopo decidiamo di andare a prendere un caffè al bar e a fare colazione, ma qui sembra impossibile trovare un bar. Resort piscine ristoranti ma bar.?. .nada .  Ci dirigiamo ad Anfi del mar. Spiaggia carina contornata da supermega resort. Bel bagno con acqua ghiacciata . Abbiamo poi mangiato al paese, noto per essere un piccolo villaggio di pescatori (forse una volta) pesce alla griglia in un ristorante affacciato sul mare. Come da cartolina i bambini affacciati alla balaustra" prendono le onde".
   Il pomeriggio l'abbiamo trascorso alla spiaggia di Los Amadores. Spiaggia affollata e attrezzata. Tramonto sul mare. Ristoranti sulla spiaggia per turisti

Terzo giorno a Gran Canaria: il cielo alle ore 10 è leggermente nuvoloso e decidiamo di dirigerci alla capitale: Las Palmas. Il paesaggio cambia notevolmente al nord. Vento e cielo grigio come se ci fosse una leggerissima nebbiolina nell'aria. Decidiamo di prediligere per la visita il quartiere Vegueta e Triana e andare un po"a sentimento"ci addentriamo nel "mercado di vegueta" e acquistiamo la frutta locale: papaya, mango, avogado. . beviamo un caffè e poi andiamo alla ricerca di Playa las canteras. Tipica spiaggia canaria. Locali sulla spiaggia. consiglio:"la oliva" sul lungomare o un montaditos al "solo montaditos" per un pranzo veloce. Las Palmas mi è piaciuta. Ovunque sull'isola un po spostati dal centro grossi centri commerciali. Serata e cena a Puerto de la Cruz. Paella a dir poco eccezionale mangiata al ristorante"el faro" ambiente informale ma ottima paella. Pane e salsine + paella per 2 +acqua e caffè €35. ottimo servizio. cortesia ottima location.  Gli italiani optano per: "la bruschetta" oppure" il caldero " due ristoranti sempre a puerto de mogan a gestione italiana recensiti e apprezzati e anche affollati di italiani. Noi abbiamo preferito decisamente el faro anche se abbiamo fatto tappa anche negli altri due, troppi italiani per i nostri gusti!!! Giovedì destinazione Las Inglesias playa vediamo di prendere un po' di sole!!! 

Venerdì 29. spiaggia per Gabriele e appuntamento con il mercato di Puerto di Mogan per trovare tipici prodotti del territorio e anche per esplorare meglio Puerto de Mogan fino al Mirador. Mercato : delusione. A parte l'Aloe vera spezie, marmellate di papaya, fichi d'india e liquori, nient'altro merita. Invece girare per i vicoletti, salire fino al mirador :spettacolo!!! 
 Pomeriggio affrontiamo Maspalomas, con le sue dune e i suoi"spettacoli naturali"quanta robaaaa!!! spiaggia nudisti. uomini nudi tra le dune. Poche donne in topless. Esibizionismo all'estrema potenza. Cena a "tu casa" a Puerto de Mogan non degno di nota con un cameriere originale. Sabato : visitiamo la parte nord ovest dell'isola passando per Alde de S Nicola , Agaete fino al Dedo de Dios e alla punta del tunas vicino a Puerto de las nives punto più alto dell'isola. Vedute mozzafiato e salite e discese di alta montagna. Giornata meravigliosa anche se molto impegnativa e lunga. Per il ritorno abbiamo percorso la strada più veloce passando la Las Palmas. Ci siamo fermati a prendere il sole e fare il bagno per caso nella localitá Playa de S. Philipe. Piscine naturali e sassosa e rocciosa la spiaggia. Il paese arroccato alla montagna fa da contorno a un mare di onde e di azzurro. sicuramente la parte nord più autentica e meno turistica. Mi sono incantata ad osservare le donne con le tette fuori sulla spiaggia, Poi... sempre per caso scopriamo un gioiello, una perla nel nostro viaggio: LOCANDA LA ROQUE per cui cambiamo di nuovo il programma della giornata successiva. Incanto e paradiso a S. Felipe Cena alla confradia dei pescatori di cui ho sentito nominare spesso nei blog ad Arguineguin. Pescado del dia. Voto 6/7 Ambiente informale prezzo ottimo. Da portare:scarpe da ginnastica leggere per affrontare le dune o fare trekking, noleggiare moto al posto della macchina perché in molti casi problemi di parcheggio. Consigli: se si è sportivi visitare la spiaggia di guigui. C'è da fare un lungo tragitto a piedi e noi non siamo attrezzati ma sicuro merita. Non si puó fare tutto ma avessi avuto più tempo sarei andata a playa della cura vicino alla nostra spiaggia. Non mi sarei persa San Augustin , e baya Feliz vicine a Playa del Inglesias. Oppure mi sarei addentrata in quei piccoli paesi all'interno, ancora autentici come: Teror assai rinomato oppure Ingenio e Agimines vicino all'aeroporto. Per quanto riguarda la cucina: offre piatti spagnoli come la paella, tortilla e patata arrugada e tanti altri. Carne e pesce fresco. Non si può non mangiare frutti come il mango, la papaya Prenotare strutture che vi ospitano sarebbe veramente bello. Io alloggerei a Puerto de Mogan o a Meloneras vicinos las inglesias. Per trovare pace a Playa de S felice è l'ideale vicino alla capitale. domenica 31 agosto: destinazione Las Palmas zona Playa dell'hombre. Spiaggia nera di sabbia, molto vento. Tranquillo. Decisamente lo sceglierei come base di partenza per un viaggio tranquillo ma non troppo distante dalla movimentata capitale e dalle spiagge del sud.

Appuntamento all'ora di pranzo alla "locanda del roque" Pranzo meritevole di 10 e lode. Attilio il proprietario, personaggio assai originale, ci ha fatto scegliere il pescado tra una cernia alla griglia oppure un altro pesce fritto. Abbiamo scelto la cernia che sará stata un kilo. Vino divino e per finire papaya e naranja. Ambiente di classe. A parte la location spettacolare, paradiso per i sensi il cibo. Il posto non è economico ma l'emozione non ha prezzo. L'abbiamo scelto come"il nostro posto a Gran Canaria. Serata a Meloneras con tramonto sul mare e cena a Las Rias. Servizio e cibo ottimo. Meloneras è una località per turisti facoltosi e anche snob. Hotel molto di lusso, ristoranti ricercati Così finisce il nostro viaggio: posso dire che...mai avrei immaginato di trovare pace in questo posto: troppo affollato, turistico, rumoroso, pieno di gente e vita... poi mi sono persa nelle sue dune, nei colori dell'oceano, tra le sue onde, nella sua musica, nel suo vento..... e non volevo ritornare a casa