domenica 31 dicembre 2023

PAXOS ...LA BELLA


È una splendente isola, verde, lussureggiante. Odora di origano e carne alla griglia. Arrivati al porto di Gaios (provenienti da Antipaxos) non è stato facile immergersi nella realtà. Gaios è molto animata, vivace e affollata di turisti. 


L'isola mi ha stupito con i suoi colori : quello del mare che va' dal verde all'azzuurro fino al blu. Con la sua rigogliosa vegetazione e con le distese di uliveti. Ma soprattutto per i suoi meravigliosi tramonti e per la bellezza della spiaggia di Eremitis.

Peccato che non ho ritrovato le atmosfere greche, che mi aspettavo o borghi suggestivi. L'ho trovata poco autentica, molto turistica. Inoltre ho notato che le spiagge sono tutte più o meno uguali. Alcune più grandi, altre più piccole ma comunque più o meno simili. 


A parte Eremitis. Ma in assoluto la cosa che mi è piaciuta meno è stata la presenza di tantissime barche che attraccano vicinissime a riva e che disturbano la quiete.

SPIAGGE

L'isola non è ventosa. Il mare ha colori stupendi che vanno dall'azzurro al blu. In alcuni casi verde. Al mattino il mare è calmo ma al pomeriggio si alzano le onde. Le spiagge fino alle 12 sono poco frequentate poi si animano tanto. La maggior parte dei sentieri è segnalato e tutti più o meno accessibili anche da camminatori poco esperti a parte Eremitis che è impegnativa. La nostra preferita, mi ripeto, Eremitis poi Planos per i tramonti che ci ha regalato, e quella limitrofe , non segnata nelle cartine. Gabriele invece ha amato una caletta in particolare che si trova tra Gaios e Monodandri che non ha un  nome.














Quelle che abbiamo conosciuto sono state:

ĶHAKI LAGKADA: spiaggia ampia facilmente raggiungibile. Attrezzata con gusto con ombrelloni , lettini e annesso bar ristorante.



MONGONISSI: l'unica spiaggia di sabbia . Attrezzata e raggiungibile con facilità. adatta ai bambini. Ha anche un ristorante sulla spiaggia. Accanto a Mongonissi sulla strada che porta a GAIOS molte sono le insenature tra cui BALOS. Una di queste insenature è tra le nostre preferite. Non ha nome. È solitaria, riparata e ha colori meravigliosi.




LEVRACCHIO E MARMARI: due spiagge vicino a Longos, molto affollate con barche vicino a riva che disturbano molto. 

PLANOS: la nostra preferita al tramonto. Facilmente raggiungibile da Lakka e dalla nostra casa. Poco affollata se non al tramonto. Sulla sx guardando il mare rocce e grotte. Non ci sono barche vicino. Ricci di mare e granchietti vicino a riva.




Vicino, prendendo uno dei sentieri non segnati c'è la mia spiaggia preferita. Non ha un nome ma è solitaria e splendente di azzurro.



ORKOS: quella che ci è piaciuta meno do tutte. Si arriva da Lakka. Ci sono diversi sentieri per raggiungerla, noi abbiamo seguito il navigatore impostato sulla modalità a piedi ma il percorso è comunque segnalato. Il percorso a piedi sarà di 10 minuti fattibile anche da un bambino. Si parcheggia nella curva che precede l'abitazione. 


La spiaggia non è attrezzata. Al pomeriggio c'è ombra. C'era un topo che girava tra le rocce e quindi c'è ne siamo andati presto.

LA REGINA DELLE SPIAGGE:EREMITIS 

Il percorso per raggiungerla è mediamente impegnativo con le scarpe giuste. Incredibile bellezza! Mare dai colori stupefacenti e rocce altissime a picco sul mare. Molto scenica. Tramonto super!

CONSIGLI E NOTE

Quello che mi ero proposta di fare era andare fino all'arco di TRIPITOS a piedi. Il percorso è lungo ma fattibile. Purtroppo mi sono ferita a un piede e non sono riuscita ma invito chi va di non perderselo.

COME ARRIVARE E COME MUOVERSI

Se si arriva in aereo per arrivare a Paxos si deve raggiungere il porto di Corfù (aeroporto/porto €15 di taxi ). Noi abbiamo prenotato da casa, online, la barca veloce di Kerkyra lines che nel giro di un ora ci ha portato a destinazione. Esistono anche altre compagnie ma dalle nostre ricerche sembrava la più veloce. Il costo circa 60 euro a persona andata e ritorno. All'arrivo abbiamo affittato uno scooter 125 al porto, il primo che è capitato al prezzo di 30€ giornaliero. Secondo noi è molto più comodo rispetto
 all'auto per raggiungere spiagge nascoste. Anche la bicicletta la trovo poco adatta per via delle troppe e impegnative salite.

CIBO

Taverne tipiche, bar, ristoranti, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Abbiamo provato alcuni locali alcuni rinomati per essere tradizionali tra cui la taverna LILAS a Magazia ma i nostro preferiti sono stati:
 per la pita :George's Corner a Gaios.
il più bello per l'aperitivo ma anche per la cena è stato per noi "Eremitis" Voto 10 per la location, per il servizio,  per il cibo. È un locale moderno, per niente tradizionale ma dalla bellissima atmosfera oltre che dalla vista. Il conto salato ma ne vale la pena. Indimenticabile!





ALLOGGI

Paxos è una meta molto dispendiosa anche per gli alloggi. Sull'isola hanno puntato molto sul turismo . Ville residenze a picco sul mare e davanti alle spiagge più belle, per non parlare dei lussuosi yacht che ormeggiano al porto. stupendi La crescita edilizia in forte espansione. I cartelli con " for sale" tanti.
Noi abbiamo scelto un appartamento prenotando su booking a gennaio a Lakka. Villa jezz il suo nome e   si trova a 10 minuti a piedi da Lakka, sopra un promontorio che si affaccia alla baia. Non potevamo scegliere di meglio. Vista spettacolare , tranquillità e spazio curato e pulito. Rifornito di tutto, un vero gioiellino.













Tra i paesi principali GAIOS, LOGOS E LAKKA quello che sceglierei è Logos. Lakka e Gaios soprattutto molto affollate ad agosto.

CURIOSITÀ e NOTE

Paxos ci ha un pò delusi anche se ne abbiamo apprezzato le bellezze e le ricchezze . Troppo modaiola, poco autentica, conserva poco le sue origini oppure noi non le abbiamo viste o riconosciute.
- ricordarsi le scarpette da scogli e un paio di scarpe molto comode per camminare tra sentieri
- la carta igienica deve essere buttata nel cestino e non nel wc. Ricordarlo
- non è una meta "poracciosa" a meno che non si arrivi con il camper con già i viveri o si peschi autonomamente pesci in mare.




Di passaggio e di volata abbiamo soggiornato 2 notti a Corfù. Abbiamo scelto l'hotel Atlantis per la posizione comoda al porto e al centro città. La fermata del bus so trova proprio davanti. Un hotel basico e un po retrò. Noleggiare uno scooter costa 50euro al giorno. una follia! Le uniche 2 spiagge che abbiamo visto erano poco distanti dalla capitale: Paleokastritsa e Barbati. L'impressione che abbiamo avuto di Corfù non è stata delle migliori anche se la nostra permanenza è stata troppo riduttiva per valutare . Un po troppo sfruttata, decadente. Locali fatiscenti accanto ad hotel strafighissimi. Le spiagge erano entrambe attrezzate e molto frequentate.












Il nostro consiglio è di non far partire il viaggio da Antipaxos ma nel caso andare in ordine : prima Corfù poi Paxos e infine Antipaxos .

domenica 5 novembre 2023

ANTIPAXOS ..NON CHIEDETEMI QUANTO COSTA UN OMBRELLONE


Se volessi descrivere quest'isola con una sola parola direi...SELVATICA, aspra. Antipaxos non è sicuramente un isola adatta a tutti. Non è un isola per chi non ama camminare, in salita soprattutto. Non è un isola per chi vuole spendere poco e per chi ama le comodità. Non è un isola per chi non ama i gatti o chi si schifa degli insetti. Non è un isola per chi cerca il wii fii e lo shopping. È un isola per chi ama la pace, il nulla, la solitudine, la tranquillità e la privacy. Per chi ama il mare. Per tutti gli altri è consigliata la "toccata e fuga" e quindi l'escursione giornaliera con una delle tante barche da Paxos. Fatta questa dovuta premessa possiamo dire che è un isola molto verde e lussureggiante nonostante non piova quasi mai. È secca. Non è un isola disabitata , conta poco più di 60 abitanti. Ci sono tante case vecchie e abbandonate da tempi lontani ma altre, di recente costruzione o rimesse a nuovo per i turisti, molto pochi, che soggiornano sull'isola. C'è un piccolo "villaggio" VIGLA, un agglomerato di case , vicino alla marina ma sono poche case sparse qua e là. Ci sono molti vigneti incolti. Ogni casa ne ha uno. Ci hanno raccontato che un tempo gli abitanti erano dediti all'agricoltura e avevano rigogliosi vigneti che producevano vini pregiati ma ora quest'attività è stata sostituita dalla foga del turismo. I giovani non vogliono più coltivare e inoltre la terra non dà più buoni frutti in quanto piove poco. L'isola è piccola. La strada principale è di cemento. Non circolano auto, nè motorini, nè biciclette. Sono poche le auto che ho visto sull'isola. Un signore ci ha fatto da taxi all'arrivo su consegna della nostra host e ci ha accompagnati alla nostra casa vacanze.C'è una strada che collega chiaramente le due spiagge principali: Virka e Voutani. Come tutte le isole greche anche Antipaxos è animata da gatti più o meno randagi. "Gatto" (così l'abbiamo chiamato) è stato il nostro unico compagno di avventura. La lingua parlata nei ristoranti è l'inglese, anche se al ristorante da "SPIRO'S" il titolare e un cameriere conoscono e parlano bene l'italiano. Non ci sono negozi ad Antipaxos, di nessun tipo. La spesa si può fare a Paxos prima di prendere la barca oppure prendere accordi con chi vi ospita. Noi non abbiamo avuto bisogno e non ci siamo informati. Per arrivare ad Antipaxos basta prendere una delle navette (per lo più barche di piccole dimensioni ) che partano al porto vecchio di Gaios a Paxos. Partono di frequente e il tragitto è di mezz'ora circa. Il mare, solitamente alla mattina è calmo, nel pomeriggio si agita e si alzano le onde. Noi abbiamo preso una a caso è abbiamo speso 20€ andata e ritorno ma se abbiamo capito bene ce n'è una di linea che costa molto meno. Le spiagge si animano intorno alle 10 di mattina. Fino alle 10 le spiagge sono deserte (5 o 6 persone) e così la sera dopo le 18 inizia la pace.





RISTORANTI /BAR

Sull'isola ci sono 4 ristoranti. Due sulla spiaggia di Virka (SPIRO'S e CITRUS ) e due sulla spiaggia di Voutani (BELLAVISTA e TAVERNA VOUTANI) . Premesso che noi mangiamo molto poco e sempre più o meno gli stessi cibi non siamo attendibili per il prezzo ma comunque non sono economici. Il servizio è discreto. I bar/ ristoranti aprono non prima delle 9,30 . Chiudono intorno alle 18. Il ristorante Citrus ti offre possibilità di fare un pasto alla sera ma poi verso le 19 chiude mentre BELLAVISTA è aperto in orario serale su prenotazione.

Ecco la nostra classifica:

BELLAVISTA a Voutani




Location 10 
Cibo 9 
Conto 7




SPIRO'S a Virka



Location 8 
Cibo 6 
Conto 5




CITRUS a Virka



Location 9
Cibo 9
Conto 10




TAVERNA VOUTANI non pervenuta.

Abbiamo fatto il breakfast alcune mattine ma non ci ha ispirato e ci è sembrata molto cara. Il locale preferito da Cadia è il Bellavista sia per la grek salad sia per la vista sorprendente anche se per raggiungerla bisogna fare 200 gradini dalla spiaggia. Il locale preferito di Gabriele è il CITRUS . Più informale, giovane, inserito nel contesto. Gabri ha apprezzato tantissimo la salsa di melanzane: melitzanosalata

SPIAGGE

Sicuramente l'isola è adatta a chi viene con la barca in quanto può avvicinarsi di parecchio alle spiagge e raggiungere facilmente altre calette altrimenti non raggiungibili. Ad agosto però c'è molto movimento di barche in mare . Tantissimi barconi anche grandi carichi zeppi di turisti affollano il mare vicino a riva ed è difficile scegliere un posto tranquillo. Per chi soggiorna le spiagge raggiungibile a piedi sono poche.

Le due spiagge principali sono :

VIRKA :












È la prima che si raggiunge con la navetta. È una spiaggia attrezzata con ombrelloni e sdrai. Al mattino c'è la corsa a chi prende gli ombrelloni in prima fila. Non sappiamo il prezzo ma per certo non sono gratuiti. La spiaggia è di sabbia bianca molto molto fine. Il mare è azzurro trasparente e assomiglia a una piscina.


Accanto a Virka salendo la strada sx si trova un sentiero tracciato e da lì si arriva alla spiaggia di MESOURITIKA:











è una spiaggia non attrezzata di ciottoli e sabbia è poco frequentata ma c'è troppo movimento di barche vicino a riva che disturbano tantissimo la quiete

VOUTANI













È la seconda tappa che si raggiunge con la barca. È una spiaggia di ciottoli e sabbia. Adiacente alla spiaggia il bar e sopra la gradinata il ristorante Bellavista.

LE SPIAGGE DELLA COSTA OCCIDENTALE :
RODOVANI
SARAKINIKO

Più che spiagge sono insenature.

RODOVANI

Caletta di sassi racchiusa tra alte rocce. Il percorso è impervio e per arrivare si percorre un sentiero in mezzo alla vegetazione. Deserta, poco accessibile. Percorsi tortuoso. C'eravamo solo noi . Adatta per il tramonto

KALOIRI

Insenatura rocciosa . Angolo nascosto. Non è presente una spiaggia . Sorgente naturale. Presenza di meduse. Camminata impegnativa e sentiero tortuoso.

SARAKINIKO











Insenatura di ciottoli poco distante dal faro. La strada non è particolarmente difficoltosa perché iper un tratto è asfaltato poi però continua con un sentiero grande di pietre. Dal nostro cottege la distanza a piedi è di circa 50 minuti. A parte una famiglia nella spiaggetta e una barca non abbiamo incontrato nessun altro. Vista del tramonto parziale (viene coperto dal monte)



ALLOGGI



Abbiamo notato che le sistemazioni più nuove si trovano vicino alla marina, nella parte sud est dell'isola. Quella invece che abbiamo scelto noi si chiama COTTEGE HOUSE . Prenotata su airbnb 1 mese prima al costo di 120 € a notte a partire dal 16 al 21agosto. Il cottege si trova a 15 minuti di cammino rispetto alla spiaggia di Paralia Virka. Il cottege ha il sapore tipico delle "case della nonna" È essenziale, semplice, pulito, spartano. Ha una grande veranda e una cucina attrezzata per i pasti. Tranquillità e privacy assoluta. Posto magico per silenzio e pace . L'host fantastica disponibile, attenta ad ogni nostra necessità.




DA FARE

lunga camminata fino al faro vicino alla spiaggia di Sarakiniko. Il faro ha una bella vista e un piccolo isolotto (Dascalia) raggiungibile a piedi. Peccato non esserci andati!

CURIOSITÀ:

1 Nelle spiagge attrezzate è vietato il nudismo
2 per ogni necessità sapevamo che potevamo contattare Manolis

CONSIGLIO

Eviterei di portare i bambini ad agosto soprattutto. Non è un posto adatto a loro.










domenica 19 marzo 2023

GLI INDISCIPLINATI .....IL RITORNO. CUBA 2023 " MA CI SONO GLI ELEFANTI?" MARCELLO "E I BAOBAB?" GIULIA

 

La destinazione scelta per il viaggio è CUBA.

 

 


Partenza da Roma con Iberia il 28 dicembre alle ore 7,30 e arrivo alle 16,30 ora locale all'aeroporto Josè Martin a Cuba (6 ore in meno rispetto all' Italia) dopo uno scalo a Madrid. All'arrivo colpisce tantissimo l'odore intenso di benzina e non si capisce che altro.

 

Alloggiamo all'hotel NH Capri dell'Avana per la prima notte. Hotel fronte mare di buon livello con una bella terrazza con piscina e camere carine. Morti dalla stanchezza ceniamo al vicino "caffè Laurent", locale panoramico esclusivo. Primo mojito super! Il giorno successivo (29/12/2022) inizia il nostro tour. Dall'Italia abbiamo organizzato le escursioni con l'autista e le sistemazioni (case particular) attraverso un contatto all'Avana "vivir Cuba". Alessandra, Italiana d'origine è stata la nostra guida il primo giorno all'Avana. Ci è venuta a prendere con un auto d'epoca e ci ha fatto conoscere i lunghi che hanno fatto la storia.

Quello che più mi ha colpito è stato : Plaza de la Revoluciòn, bosco vedado, plaza vieja (dove un tempo vendevano gli schiavi)  


In questa giornata mi ha emozionato quando Alessandra ha detto che:  l'amore è per tutti. A Cuba c'è una possibilità di amore per tutti e... questa visione dell'amore mi è piaciuta parecchio.

 

Pranzo in un bel localino in Calle San Ignacio:"al pirata" Ottima piña colada. 

 

 

In serata aperitivo nella terrazza dell'hotel Nacional. 

 


La casa particular dove alloggiamo all'Avana è quella di Alessandra. Si trova nel quartiere vedado Via calle otto 305 tra 13 a 15 "casa particular Vivir cuba" Stare in una casa particular è come essere ospite a casa della zia. Da tanto non provavo quest'esperienza. Nelle case particular su può anche mangiare ma noi abbiamo sempre preferito mangiare al ristorante. Cena poco distante dalla casa;" El Pelegrino" frequentato esclusivamente da cubani

 

Il giorno 30 dicembre la destinazione è stata Vinales. Il nostro autista Ivan. Dapprima ci siamo fermati dopo più di un ora a Saroa, all'orchideario, un giardino botanico veramente molto bello per chi come me ama le piante. 


Successivamente abbiamo fatto tappa al mirador los jasminos e  castello en las nubes. Una terrazza  con una vista super.

 

Vicino al mirador c'è il ristorante "buona vista" dove abbiamo pranzato su una terrazza panoramica.

 

Abbiamo proseguito per Vinales e visitato una fabbrica del tabacco. Ci è stato illustrato i processi di lavorazione e ci hanno offerto  un sigaro.

 

Per finire il tour Ivane ci ha portati alla CUEVA DELL'INDIO e al murales della preistoria. La Cueva dell'indio sono grotte naturali dove pullulano turisti da ogni dove. Ho scoperto che il Tocororo è il simbolo nazionale. Un uccellino dalle piume azzurre che avrei tanto voluto vedere.

 

Il 31 dicembre la giornata era libera quindi decidiamo di andare al mare. Ci siamo fatto portare da un taxi a playa dell'est dove c'è un locale chiamato Don Pepe . Lì, siamo arrivati a una spiaggia super meravigliosa. 

 

La sabbia sembra borotalco e il colore del mare azzurro trasparente.  Top! Abbiamo pranzato nell'omonimo ristorante con aragosta a un prezzo ridicolo. (6 euro a testa). Giulia e Marcello poi sono andati al Floridita a bersi un daiquiri, con una cadilac rosa.

 

Cena di capodanno al ristorante "Arpa" poco distante dalla nostra casa. Carino il locale, cena mediocre ma non ci aspettavamo di meglio. 

 

L'Avana per capodanno è un esperienza da ricordare.  In tutte le case feste e musica a tutto volume. Girare per le strade è come essere in discoteca. Non riusciamo, io e Gabriele, a prendere i ritmi di Cuba. Dormiamo poco e male e tutto il giorno ci trasciniamo. Al mare si può fare il bagno, ma i cubani dicono che per loro è troppo freddo in questa stagione. Il caldo è sopportabile (23 gradi circa) ma umido per questo motivo il mio consiglio è  di portarsi diversi costumi e asciugamani perché non si asciuga nulla.

 

Il 1 gennaio abbiamo il trasferimento per Trinidad. Ci accompagna un altro autista di nome Carl. Per arrivare in serata alle 7. Ci siamo fermati a Guamà a vedere i coccodrilli. 

 

Siamo passati per Playa Larga e la "cueva de los peces" una specie di cenote.  Abbiamo proseguito e fatto una tappa a Playa Giron e a Cenfuego verso le 16. A Cenfuego ci siamo fermati a nel quartiere storico, lì  nella piazza un orchestra suonava e tante persone erano riunite per ballare la salsa, giovani e meno giovani. Si respira la vivacità caraibica e tra gli edifici neoclassici l'aria era differente dalla Avana

 

Siamo ripartiti poi alla volta di Trinidad con una pioggia incessante a tratti. Da Cenfuego a Trinidad abbiamo impiegato due ore o forse più.  La giornata è stata molto stancante perché trascorsa per lo più in un taxi scomodo e il tragitto troppo troppo lungo. La città ci è apparsa subito molto viva. Ci siamo sistemati a casa di Narcisa sotto il controllo di Cecilia (il capo) che ci ha offerto un drink di benvenuto e ci ha prenotato il ristorante dove cenare. Molto gentile Cecilia, il nostro "generale" in questa tappa. Ci serviva una guida suprema per noi 4  INDISCIPLINATI Morti di stanchezza abbiamo cenato nel  ristorante "Obatalà" e poi subito a dormire promettendo di passare qualche ora a zonzo per la città. Musica 24 ore al giorno, colori vivaci, movimento, vita. Lo scalpitio dei cavalli e delle carrozze e il gallo che canta alla mattina fa sa sottofondo alla nostra permanenza a Trinidad.

 

Il giorno 3 essendo libero da impegni Cadia e Gabriele hanno trascorso la giornata a playa Ancon è Giulia e Marcello hanno preferito fare un escursione a cavallo.

 

Playa Ancon si trova a circa 12 km.da Trinidad. Ci sono alcune strutture alberghiere e una lunga spiaggia di sabbia corallina fine. C'è la possibilità di avere un ombrellone a prezzo modico.

 

A Cuba e soprattutto all'Avana non accettano carte di credito ma euro o pesetas. Preferiscono gli euro. L'euro era cambiato per 1,60/1,70. Il cibo non varia di tanto: pollo, mucca e maiale accompagnati da riso per lo più nero con fagioli. L'aragosta, il polipo in tanti locali

Non abbiamo scelto con cura i ristoranti ma ci siamo affidati ad altri che avevano sicuramente interesse a portarci in alcuni posti ,comunque non abbiamo mai speso oltre i 20 euro a testa. I drink sono spettacolari e costano molto poco.Il cibo non è di mio gusto visto che non mangio carne. Buona  l'aragosta!

Martedì 3 gennaio dopo una bella passeggiata tra le vie di Trinidad con i suoi localini, le gallerie d'arte e le bancarelle abbiamo pure visitato la torre Manaca Iznaga (controllo degli schiavi e allarme incendio), valle de los ingenios con vista della città si parte alla volta dell' Avana. 

 

Il percorso ha previsto una sosta a S. Clara. Museo al treno (tren blindado) e al mausoleo del Chè poi dritto all'Avana, per un viaggio lungo 3 ore.

 


All'Avana abbiamo visitato in mattinata la strada di Halem dove ci sono I murales e poi siamo andati a zonzo senza meta. Nel pomeriggio siamo ripartiti per tornare all'aeroporto e quindi a casa.

 

 

 

 

Considerazioni: purtroppo siamo stati troppo poco ma possiamo dire che: a tutti e 4 è piaciuta molto. Ricca di storia, cultura, paesaggi naturali e di possibilità. Adatta a un turista curioso e che si adatta facilmente. Le sistemazioni sono molto lontane dai nostri canoni  ma le persone che ci ospitano sempre molto gentili. Le case pulite ! A volte manca il gas o non c'è wii fii ma alla fine qui è tutto normale. Alessandra ci ha raccontato che molti sono quelli che se ne vanno da Cuba, inseguendo il sogno americano, soprattutto giovani. Ci ha raccontato come il covid abbia influito sullo stile di vita dei cubani.

 

DI QUESTO VIAGGIO MI HA COLPITO:

- le auto è mezzi di trasporto

-La vegetazione spettacolare

-Che si fa ancora l'autostop

-Lo  stile di vita delle persone e il fatto che tutto è condizionato da quello che c'è e che

"ti spetta". Se entri in un bar ad esempio per un caffè il barista ti può rispondere che il caffè oggi non c'è. Appena entri in un locale devi chiedere cosa c'è perché il menù può variare a seconda di quello che c'è o non c'è. Ci sono le botteghe locali dove i cubani acquistano "ciò che ti tocca" e anche ciò che trovano utilizzando la tessera (cioè quello che lo stato ti dà per vivere) una volta sufficiente per vivere ora non più.  Un giorno non arrivava il gas e al ristorante abbiamo aspettato un tot oppure non avevamo l'acqua calda in doccia. 

-La musicalità

-La pina colada è il daiquiri top!

-"Il perro della calle" I cani sono per lo più liberi. Ce ne sono tanti. Beati loro!

-Le contraddizioni (hanno auto degli anni 50 ma i motorini sono elettrici, hanno case diroccate ma l'ultimo Iphone esempio)

- l'odore dell'Avana

- le bellezze naturali

 

Per concludere possiamo dire che Cuba non assomiglia a nessun altro luogo conosciuto finora

 

DA VISITARE LA PROSSIMA VOLTA:

ALL'AVANA:

Il quartiere di Fursterlandia

Mercato dell'artigianato a San Josè

A VINALES:

El centro cultural (per una serata divertente e animata)

A CENFUEGO :

Playa Rancho Luna (a 18 km.da Cienfuegos) per ammirare barriera corallina

- El Nicho : (cascata) è un zona del parco natural de Topes de Collantes

TRINIDAD:

una serata alla "casa della musica"

ballare alla " casa della trova"

Escursione al Parque Guanayara

Salto del Caburnì: percorso all'interno della foresta tropicale con cascata e tuffo nel lago

In Plaza Mayor una buona conchacera al locale omonimo

 

DA RICORDARE: CAMBIARE SOLDI DA 1 CUC E PICCOLI PEZZI PER MANCE, SEMPRE DA ELARGIRE ANCHE SE NON RICHIESTE ESPLICITAMENTE